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La Provincia di
 MODENA  





Bed and Breakfast in provincia di Modena. Scegli il luogo ideale dove trascorrere le tue vacanze
in piena tranquillità

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Bed and Breakfast in Provincia di MODENA

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Se pensi ad una vacanza in Provincia di Modena sei nel posto giusto!
Abbiamo a disposizione Case vacanze, Bed and Breakfast  e appartamenti per Vacanze in Provincia di Modena , in città o al mare per tutte le esigenze, per le famiglie con bambini, per gruppi d’amici o per chi è in viaggio d’affari.La Nostra Formula SENZA PENSIERI ti permette di scegliere il luogo ideale dove trascorrere le tua villeggiatura in piena tranquillità  Tutte le case vacanze e gli appartamenti in affitto a Modena  hanno cucine totalmente accessoriate per preparare colazione, pranzo e cena
LA CITTA' DI MODENA
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DESCRIZIONE
COSA VEDERE
COSA FARE
COSA ASSAGGIARE
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DESCRIZIONE
Una regione ricca di tradizione, culto per la buona tavola e passione per i motori. 
La provincia di Modena si trova nel cuore dell’Emilia-Romagna, nell’Italia settentrionale  e si estende dal crinale dell’Appennino alle propaggini della bassa pianura a sud del fiume Po. 
La zona montana comprende l’Appennino Tosco–Emiliano su cui svetta il monte Cimone. 
La parte più alta di questo territorio è il Parco Regionale dell’Alto Appennino Modenese, detto del Frignano, un ambiente ricco ed estremamente variegato con habitat unici che favoriscono la crescita e conservazione di specie rare, vegetali e animali. 
La zona pianeggiante va dalla parte nord della Via Emilia fino al confine con la Lombardia ed è caratterizzata da tipiche abitazioni rurali. 
Tra le colline modenesi, considerate tra le più belle d’Italia, si possono scorgere castelli, rocche, torri e borghi, testimonianza di una storia che ha lasciato le sue tracce, in un paesaggio che appaga la mente e lo spirito.
 
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COSA VEDERE
La provincia di Modena, seguendo la migliore tradizione emiliana: è una terra ricca di sapori, natura e amore per i motori. 
Il suo capoluogo, Modena, è una città dall’importante passato, sorta lungo la storica via Emilia,  fu un insediamento etrusco, poi gallico (Galli Boi), quindi, nel 183 a.C., colonia romana. 
La città, che fu capitale del ducato estense per un lungo periodo, subì una grossa trasformazione urbanistica e architettonica. 
Ulteriori cambiamenti strutturali avvennero nel Settecento per iniziativa di Francesco III e sotto la dinastia austro-estense nell’Ottocento. 
Custodisce al suo interno piccoli gioielli d’arte, come la Cattedrale romanica, completamente in marmo bianco situata nel cuore di Modena, in Piazza Grande, e inserita dall’UNESCO, insieme alla stessa piazza e alla Ghirlandina nell’elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità. 
La Ghirlandina è la torre campanaria che svetta maestosa dai tetti delle case, il suo nome deriva dalle balaustre in marmo, leggere come ghirlande poste intorno alla guglia.
Splendido anche l’antico Palazzo Comunale che sorge sempre sulla piazza, una composizione di edifici medioevali ristrutturati tra il Seicento e il Settecento e la Torre Civica. 
Lì vicino, si trovano il Collegio e la Chiesa di S. Carlo, cuore storico dei modenesi, con il grande porticato del Collegio, l’ingresso e lo scalone d’onore, affreschi e sale di rara bellezza. 
Proseguendo lungo la Via Emilia si arriva al Palazzo dei Musei, che ospita i maggiori istituti culturali cittadini tra cui il Museo Lapidario e la Galleria Estense, che custodisce numerose opere d’arte, Musei Civici, Archivio Storico Comunale e la Biblioteca Estense, dove sono conservati importanti codici miniati e la Bibbia di Borso d’Este, con miniature di Taddeo Crivelli. 
Le vie della città di Modena si intrecciano tra loro, conseguenza della costruzione di palazzi e strade che seguivano il percorso dei canali che un tempo scorrevano nel cuore della città. E’ il caso di una delle vie più caratteristiche attraversata dalla Via Emilia, Corso Canal Grande, con la sua edilizia residenziale. Nella prima parte si trovano la Chiesa di S. Vincenzo ed il Teatro comunale, segue il Palazzo Ducale, maestoso edificio principesco iniziato nel ‘600, sorto su un antico castello  e sede della prestigiosa Accademia Militare di Modena. 
Spostandosi dal centro di Modena verso la provincia, meritano una visita i numerosi comuni del territorio circostante, con le tante meraviglie che li contraddistingue. Oltrepassato Castelfranco Emilia in direzione Panzano, merita una visita Villa Sora, circondata da un grande parco, con un giardino considerato il maggiore esempio di giardino romantico dell’800, con scorci affascinanti, dalle scuderie, dall’aranciera in stile neogotico. 
A Nonantola si trova l’abbazia benedettina fondata a metà dell’ottavo secolo dall’Abate Anselmo. Nell’archivio abbaziale sono custoditi pezzi unici al mondo, come numerosi documenti appartenuti a Carlo Magno, Matilde di Canossa, Federico Barbarossa. 
Rocche e castelli sono sparsi nel territorio a testimoniare il suo vistoso passato. Fra i manieri più belli spicca quello di Vignola, rocca medioevale trasformata in residenza nobiliare, con torri, ponti levatoi, fossati. 
Finale Emilia e la quattrocentesca Rocca Estense, Carpi, con l’imponente castello noto come Palazzo dei Pio, Monte Cucco con il castello altomedioevale, il borgo e la Pieve di Renno. 
Infine, Sassuolo ed il Palazzo Ducale, luogo di villeggiatura di Francesco I d’Este, con i suoi splendidi appartamenti e gli affreschi che li decorano. 
Quanto ai musei, ogni cittadina ha il suo. 
Tra i tanti presenti sul terriotiro, uno, in particolare colpisce gli amanti dell’automobilismo. A Maranello la Galleria Ferrari
 espone le leggendarie vetture, immagini e trofei che hanno reso celebre il "cavallino"in tutto il mondo.

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COSA FARE
Il patrimonio culturale che offre la provincia di Modena è arricchito dalla  bellezza della natura incontaminata di questa terra. 
Gli amanti delle escursioni e del  trekking, potranno trascorrere momenti di relax nelle tante riserve e nei parchi naturali della zona.
Tra questi, da segnalare la Riserva Naturale delle Salse di Nirano, sulle pendici dell’Appennino Modenese, dove il terreno è interessato da un fenomeno geologico di risalita dal sottosuolo di fango argilloso che, seccandosi, forma coni dall’aspetto vulcanico. 
Splendido è anche il Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina, a poca distanza da Vignola, con le magnifiche rocce di arenaria e le numerose specie di animali, tra cui il falco pellegrino e la poiana. 
Tra i laghi, le cascate e le montagne del Parco Regionale dell'Alto Appennino Modenese, il  paesaggio si mostra  incantevole. in queste zone, lungo le valli, nei boschi, è possibile effettuare percorsi a piedi, in mountain bike o a cavallo. 
Il Monte Cimone ed il territorio circostante offrono, agli amanti dello sci e dello  snowboard grandi  piste e moderni impianti di risalita per una vacanza all’insegna dello sport, natura e divertimento. 
In una località di quiete nei vigneti vicino Sassuolo, ci sono le terme di Salvarola
, località già conosciuta ai romani che offre, a chi desidera tuffarsi nel mondo del benessere, le proprietà delle sue acque sulfuree. 

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COSA ASSAGGIARE
Cibo e motori sono le vere passioni dei modenesi.
La cucina modenese è fatta di ingredienti semplici che hanno fatto la fortuna di questa provincia ad iniziare dallo zampone e dal cotechino di Modena. 
Lo zampone è cucinato non solo durante le festività natalizie ma durante tutto l’anno accompagnato da lenticchie. 
Tra i prodotti tipici che hanno ottenuto il riconoscimento DOP si annovera l’aceto balsamico tradizionale di Modena dal particolare sapore più dolce che agro ed  il Parmigiano Reggiano. 
Altri prodotti conosciuti e rinomati sono la ciliegia di Vignola e la pera tipica di Modena. 
Per i piatti tipici, si inizia con i mitici tortellini, a base di carne di maiale, prosciutto e parmigiano e le tigelle, focaccine cotte nel forno a legna e servite con i famosi salumi e formaggi misti e accompagnate, magari, dal vino Lambrusco. 
Fra le altre specialità, i Borlenghi,  la Bomba di riso, sformato di riso ripieno di piccione in umido ed i Bocconcini alla Modenese. 
Tra i dolci caratteristici da assaggiare ci sono, oltre a quelli natalizi, gli amaretti di San Geminiano, il Bensone, la Torta Barozzi. 
Tra i vini non potevano mancare i celebri Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Lambrusco di Sorbara ed il 
Lambrusco Salamino di Santa Croce.   



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