BED AND BREAKFAST IN ITALIA
B&B  IN ITALIA






​





​












​
            Portale Leader in Italia
  • HOME
  • PROPRIETARI
  • LA NOSTRA OFFERTA
  • SERVIZI PER AZIENDE
    • CREAZIONE SITI
    • CREAZIONE PORTALE
    • INVESTIRE IN MAROCCO
  • CONTATTI
  • Blog

BB  Bed and Breakfast  a Lipari

Immagine
Immagine
Se pensi ad una vacanza nella città di Lipari sei nel posto giusto!
Abbiamo a disposizione Bed and Breakfast e appartamenti a Lipari , in città o al mare per tutte le esigenze, per le famiglie con bambini o per gruppi d’amici . La Nostra Formula SENZA PENSIERI ti permette di scegliere il luogo ideale dove trascorrere le tua villeggiatura in piena tranquillità. Le case vacanze e gli appartamenti in affitto a Lipari in Sicilia hanno cucine totalmente accessoriate per preparare colazione,  pranzo e cena.
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Picture
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine

                      La Città di Lipari

Picture
E' il centro principale dell'isola. Arrivando dal mare si avvista, fin da  lontano, la parte alta, la cittadella fortificata con alle spalle (visibile se  si approda a Marina Lunga) l'ex convento francescano, oggi Municipio. Ai suoi  piedi si trovano due baie.
Marina Corta, sorvegliata dalla  chiesetta (un tempo isolata su uno  scoglio poi unito alla terraferma) e dalla secentesca Chiesa di S.  Giuseppe (che chiude la baia a sud), e Marina Lunga, il  porto più esteso. La notte finale della festa di S. Bartolomeo (24 agosto)  Marina Corta si illumina di bellissimi fuochi d'artificio che partono  direttamente dal mare. Alle spalle si estende la città bassa con corso Vittorio  Emanuele, passeggio pomeridiano e serale costellato di negozietti e  ristorantini.Castello - E' come viene chiamata la cittadella, acropoli greca poi cinta da mura (XIII sec.), rafforzate  dagli spagnoli di Carlo V (XVI sec.) dopo il saccheggio del pirata Barbarossa.  Si consiglia di salire da piazza Mazzini. E' l'accesso più antico: superate le  fortificazioni spagnole e la torre greca (IV sec. a.C.) su cui si imposta la  torre-porta medievale (Xll-Xlll sec.), si giunge al cuore della cittadella.  Sulla destra la Chiesa di S. Caterina, seguita da una zona di scavi archeologici  che mostrano resti sovrapposti di abitazioni (capanne), edifici e strade di  varie epoche, dall'età del bronzo (cultura di Capo Graziano) all'epoca  ellenistica e romana; alle spalle si elevano la Chiesetta  dell'Addolorata e la settecentesca Chiesa dell'Immacolata.  Sul lato sinistro, al centro, si eleva la cattedrale dedicata al patrono delle  Eolie, San Bartolomeo: di impianto medievale, è stata ricostruita  in epoca spagnola, mentre la facciata è del XIX sec. Il chiostro annesso risale  all'epoca normanna. Di fronte si apre una scalinata che risale all'inizio di  questo secolo e per edificare la quale si sono dovute "tagliare" le  mura.
Museo Archeologico Eoliano -
E' ospitato in edifici differenti ed è suddiviso in sezioni che ripercorrono la storia delle isole a partire dalla preistoria fino all'epoca classica. Vi sono inoltre sezioni particolari dedicate all'archeologia marina ed alla vulcanologia. La maggior parte dei reperti sono ritrovamenti degli scavi condotti a partire dal 1949.La sezione sulla preistoria a Lipari inizia con una sala interamente  dedicata all'ossidiana, preziosa roccia vitrea vulcanica, estremamente dura e  tagliente, anche se fragile, e largamente utilizzata -ed esportata- nell'antichità per fabbricare utensili. La cultura di Capo Graziano (1800-1400  a.C., dal nome di un sito a Filicudi) e quella, successiva, di Capo Milazzese (a  Panarea) segnano un periodo di particolare prosperità per le isole (sale V e VI)  che si manifesta con un aumento demografico e lo sviluppo degli scambi  commerciali. Ne sono testimonianza i grandi vasi micenei giunti qui probabilmente come materiale di scambio per le materie prime. Il periodo seguente (sec. XIII-IX a.C.), detto Ausonio dal nome delle genti che (secondo Diodoro Siculo) giunsero qui dalla penisola italiana, è caratterizzato da moduli  espressivi differenti: frequenti sono le scodelle ad un'ansa con appendici a  forma di corna (probabilmente per scacciare gli influssi malefici) che, più  tardi, assumono la forma stilizzata del muso dell'animale (sale VII-IX).A  partire dalla sala 10 si passa al periodo greco e romano. Dopo un periodo di  abbandono, l'acropoli di Lipari viene colonizzata da Cnidii e Rodii (VI sec.  a.C.). Interessante il coperchio del Bothros (fossa votiva) di Eolo. completato  da un leone in pietra che funge da presa (sala X). Il culto di Eolo sembra  essere il punto di incontro tra i locali ed i colonizzatori. Nelle vetrine  adiacenti sono raccolte le "offerte" trovate nella fossa. Negli edifici di  fronte si trovano le sale dedicate alla preistoria nelle isole minorie la  sezione vulcanologica (edificio sulla sinistra) che ripercorre la storia  geologica delle isole attraverso pannelli, grafici e plastici.

Immagine
TORNA INDIETRO


Copyright ©  Gruppo Barone Holiday Tutti i diritti riservati
Per l'utilizzo di questo sito si dichiara di accettare Note Legali e Informativa sulla Privacy -