BB Bed and Breakfast Case vacanze a Messina
Se pensi ad una vacanza in nella città di Messina sei nel posto giusto!
Abbiamo a disposizione Bed and Breakfast e appartamenti a Messina, in città o al mare per tutte le esigenze, per le famiglie con bambini o per gruppi d’amici .La Formula SENZA PENSIERI ti permette di scegliere il luogo ideale dove trascorrere le tua villeggiatura in piena tranquillità. Tutti gli appartamenti in affitto a Messina in Sicilia hanno cucine totalmente accessoriate per preparare la colazione, pranzo e cena. |
La Città di Messina

Punto commerciale strategico, Messina diviene anche luogo di incontro e scambio non solo di prodotti, ma di correnti artistiche e di idee, è in un ambiente ricco di stimoli quindi che vengono a formarsi personalità quali Antonello da Messina. In tempi più recenti la città viene purtroppo colpita da terremoti devastanti, in particolare quello del 1783 e quello del 1908 quando la città viene distrutta al 90% e più di 60000 sono le vittime. Durante la seconda guerra mondiale subisce un duro bombardamento.
Museo Regionale
Il percorso proposto segue l'avvicendarsi dei periodi storico artistici a partire dall'epoca bizantina e normanna. Dipinti, bassorilievi e capitelli caratterizzano le prime sale. Emergono un bel crocifisso ligneo policromo della prima metà del Quattrocento (terza sala entrando sulla destra) e un medaglione in terracotta invetriata della bottega dei Della Robbia raffigurante una Madonna dallo sguardo dolcemente rivolto
verso il bambino. Nella sala successiva si evidenzia l'influsso fiammingo. Il realismo e l'attenzione per i particolari del bordo del manto e dei polsi della veste della Madonna col Bambino attribuita ad un seguace di
Petrus Christus (XV sec.) si ritrovano nella bella, ma rovinata composizione di Antonello da Messina, il Polittico di S. Gregorio (1473). In lui la linearità compositiva si unisce alla minuzia fiamminga, come dimostra la realizzazione della veste della Madonna. L'armonia compositiva viene sottolineata dalla scelta prospettica che utilizza un unico punto di fuga e sfonda il pannello centrale per allargarsi a quelli laterali. Il basamento infatti prosegue ai piedi dei due santi unendo le tre figure in un unico spazio. La lunetta in basso, al centro, segna lo sfondamento del piano sottolineato dalla collana sospesa nel vuoto. Nella stessa sala si trova la bella Deposizione dalla croce di Colun de Coter in cui la drammaticità è sottolineata dall'affollarsi dei volti delle persone chine a sostenere il corpo del Cristo morto e dai colori bruciati e spenti.La sala seguente è dedicata al messinese Girolamo Alibrandi. Tra i dipinti spiccano la grande Presentazione al tempio del 1519 (si notino i tratti nobili e dolci della donna in primo piano) e San Paolo. Nella stessa sala si noti una bella statua raffigurante la Madonna col bambino di A. Gagini. Il pittore romano Polidoro da Caravaggio e lo scultore ed architetto fiorentino Montorsoli portano a Messina il manierismo.A loro ed ai loro seguaci sono dedicate le sale 6 e S. Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio resta a Messina un anno, tra il 1608 ed il 1609, durante il quale dipinge l'Adorazione dei pastori e la Resurrezione di Lazzaro (sala 10). Basta questo breve periodo a influenzare gli artisti presenti nella città.La bella e fastosa Berlina del Senato (sala 12), del 1742, ha rifiniture e piccole sculture in legno dorato e riquadri dipinti di fine fattura. Al piano superiore del museo sono conservati manufatti d'arte decorativa ed applicata.
Museo Regionale
Il percorso proposto segue l'avvicendarsi dei periodi storico artistici a partire dall'epoca bizantina e normanna. Dipinti, bassorilievi e capitelli caratterizzano le prime sale. Emergono un bel crocifisso ligneo policromo della prima metà del Quattrocento (terza sala entrando sulla destra) e un medaglione in terracotta invetriata della bottega dei Della Robbia raffigurante una Madonna dallo sguardo dolcemente rivolto
verso il bambino. Nella sala successiva si evidenzia l'influsso fiammingo. Il realismo e l'attenzione per i particolari del bordo del manto e dei polsi della veste della Madonna col Bambino attribuita ad un seguace di
Petrus Christus (XV sec.) si ritrovano nella bella, ma rovinata composizione di Antonello da Messina, il Polittico di S. Gregorio (1473). In lui la linearità compositiva si unisce alla minuzia fiamminga, come dimostra la realizzazione della veste della Madonna. L'armonia compositiva viene sottolineata dalla scelta prospettica che utilizza un unico punto di fuga e sfonda il pannello centrale per allargarsi a quelli laterali. Il basamento infatti prosegue ai piedi dei due santi unendo le tre figure in un unico spazio. La lunetta in basso, al centro, segna lo sfondamento del piano sottolineato dalla collana sospesa nel vuoto. Nella stessa sala si trova la bella Deposizione dalla croce di Colun de Coter in cui la drammaticità è sottolineata dall'affollarsi dei volti delle persone chine a sostenere il corpo del Cristo morto e dai colori bruciati e spenti.La sala seguente è dedicata al messinese Girolamo Alibrandi. Tra i dipinti spiccano la grande Presentazione al tempio del 1519 (si notino i tratti nobili e dolci della donna in primo piano) e San Paolo. Nella stessa sala si noti una bella statua raffigurante la Madonna col bambino di A. Gagini. Il pittore romano Polidoro da Caravaggio e lo scultore ed architetto fiorentino Montorsoli portano a Messina il manierismo.A loro ed ai loro seguaci sono dedicate le sale 6 e S. Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio resta a Messina un anno, tra il 1608 ed il 1609, durante il quale dipinge l'Adorazione dei pastori e la Resurrezione di Lazzaro (sala 10). Basta questo breve periodo a influenzare gli artisti presenti nella città.La bella e fastosa Berlina del Senato (sala 12), del 1742, ha rifiniture e piccole sculture in legno dorato e riquadri dipinti di fine fattura. Al piano superiore del museo sono conservati manufatti d'arte decorativa ed applicata.