BB Bed and Breakfast a Donnalucata
Abbiamo a disposizione Bed and Breakfast e appartamenti in affitto a Donnalucata in città o al mare per tutte le esigenze, per le famiglie con bambini, per gruppi d’amici o per chi è in viaggio d’affari.La Nostra Formula ti permette di scegliere il luogo ideale dove trascorrere le tua villeggiatura in piena tranquillità Tutti gli appartamenti in affitto in Sicilia hanno cucine totalmente accessoriate per preparare la colazione, pranzo e cena . |
La Città di Donnalucata

Donnalucata è una frazione del comune di Scicli, provincia di Ragusa, Donnalucata sorge, sulla costa, a 8 chilometri da Scicli. Borgo dalle origini antichissime, il suo nome potrebbe derivare dall'arabo "Ainlu Kat", ossia fonte delle ore, che farebbe riferimento ad una fonte che, secondo un osservatore arabo, emetteva l'acqua ad intermittenza e solo durante le oredella preghiera musulmana. Alcuni storici lo fanno risalire ad una miracolosa apparizione dell Madonna avvenuta nel 1901 quando gli Arabi, al comando dell'emiro Belcane, sbarcarono lungo le coste, forse per ritentare una conquista della Sicilia ormai in mano dei Normanni;
in quell'occasione gli sciclitani chieserol'aiuto della Madonna che apparve ammantata di luce, "Donna lucata", da cui il nome della città.L'importanza storica della città è dovuta soprattutto alla facilità dei suoi approdi, fu, infatti il porto naturale della più grande Scicli, tanto che nel periodo arabo fu chiamata Marsa Sikla, cioè porto di Scicli.Poco più a monte dell'abitato, in località Milici, sorge la chiesa della Madonna delle Milizie, preceduta da un grande arco che immette in un cortile dove si apre il portale di ingresso. La chiesa ha subito nei secoli un gran numero di di rifacimenti che ne hanno fatto perdere lo stile originario; attualmente si vedono ancora i resti di una torre normanna e di un convento.Altro monumento importante di Donnalucata è il Duomo, costruito nel 1883 con blocchetti di calcarenite chiara.La borgata possiede ampie spiagge dalla sabbia morbida: l'ideale per una piacevole vacanza estiva.La pesca e il turismo costituiscono oggigiorno le attività principali della cittadina insieme alla coltura in serre che hanno ormai invaso ampie zone del litorale.Le attività prevalenti sono la serricoltura, la pesca e il turismo.Il territorio dove oggi sorge Donnalucata ha visto la presenza umana, fin da tempi antichissimi, ed in particolare di una delle prime popolazioni siciliane: i Sicani; tesimonianze di ciò (strade e tombe) sono state ritrovate in contrada Maestro.Pindaro nelle Olimpiche la descrive come luogo selvaggio e affascinante, e le cui popolazioni erano dedite per lo più alla pastorizia e alla lavorazione della selce.Notizie riguardo al periodo greco, attestano poi la presenza di una fonte sacra a Cerere, con alta probabilità laddove ancora oggi vi è una sorgente sulla spiaggia di Micenci. Tale sorgente era protetta da un muretto per evitare che il mare o la sabbia la invadessero, come accade oggi, nonché da almeno due soldati di guardia. Sostiene il Pluchinotta che la spiaggia fosse conosciuta già da tempo perché vi si teneva un importante mercato di schiavi a cui era stato dato inizio dai fenici, i quali si recavano sulle coste donnalucatesi anche per la raccolta del corallo che abbondava in quel periodo e sino al XVIII secolo.
in quell'occasione gli sciclitani chieserol'aiuto della Madonna che apparve ammantata di luce, "Donna lucata", da cui il nome della città.L'importanza storica della città è dovuta soprattutto alla facilità dei suoi approdi, fu, infatti il porto naturale della più grande Scicli, tanto che nel periodo arabo fu chiamata Marsa Sikla, cioè porto di Scicli.Poco più a monte dell'abitato, in località Milici, sorge la chiesa della Madonna delle Milizie, preceduta da un grande arco che immette in un cortile dove si apre il portale di ingresso. La chiesa ha subito nei secoli un gran numero di di rifacimenti che ne hanno fatto perdere lo stile originario; attualmente si vedono ancora i resti di una torre normanna e di un convento.Altro monumento importante di Donnalucata è il Duomo, costruito nel 1883 con blocchetti di calcarenite chiara.La borgata possiede ampie spiagge dalla sabbia morbida: l'ideale per una piacevole vacanza estiva.La pesca e il turismo costituiscono oggigiorno le attività principali della cittadina insieme alla coltura in serre che hanno ormai invaso ampie zone del litorale.Le attività prevalenti sono la serricoltura, la pesca e il turismo.Il territorio dove oggi sorge Donnalucata ha visto la presenza umana, fin da tempi antichissimi, ed in particolare di una delle prime popolazioni siciliane: i Sicani; tesimonianze di ciò (strade e tombe) sono state ritrovate in contrada Maestro.Pindaro nelle Olimpiche la descrive come luogo selvaggio e affascinante, e le cui popolazioni erano dedite per lo più alla pastorizia e alla lavorazione della selce.Notizie riguardo al periodo greco, attestano poi la presenza di una fonte sacra a Cerere, con alta probabilità laddove ancora oggi vi è una sorgente sulla spiaggia di Micenci. Tale sorgente era protetta da un muretto per evitare che il mare o la sabbia la invadessero, come accade oggi, nonché da almeno due soldati di guardia. Sostiene il Pluchinotta che la spiaggia fosse conosciuta già da tempo perché vi si teneva un importante mercato di schiavi a cui era stato dato inizio dai fenici, i quali si recavano sulle coste donnalucatesi anche per la raccolta del corallo che abbondava in quel periodo e sino al XVIII secolo.